Con settembre la voglia di partire (o meglio, la propensione) degli italiani segna una battuta d’arresto. L’indice di propensione al viaggio dei nostri connazionali, secondo i dati dell’osservatorio di Confturismo-Istituto Piepoli, pur rimanendo in territorio positivo cade a 62 punti, in diminuzione rispetto al massimo storico (69 punti) raggiunto nel mese di agosto. “Il turismo – afferma il presidente di Confturismo, Luca Patanè, come riportato da Ansa – continua a dare un buon impulso alla crescita economica. Tuttavia la frenata dell’indice di propensione al viaggio degli italiani evidenzia come le incertezze globali e politiche frenino l’Italia e impattino negativamente sul turismo”.
La propensione a viaggiare è in diminuzione nel breve periodo. Un atteggiamento che dipende in buona parte dall’incertezza economica che si respira non solo in Italia, ma a livello globale.