Il Kenya è un Paese sicuro. E’ il principale messaggio di Najib Balala, ministro del Turismo del Kenya in visita a Milano con una delegazione composta anche da Jacinta Nzioka-Mbithi, recentemente nominata ceo di Kenya Tourism Board, e dalla responsabile del marketing e delle comunicazioni Fatuma Hirsi Mohamed.
Di nuovo sul mercato, il Paese africano ha un’offerta più che mai diversificata, che ai classici mare e safari affianca oggi un’offerta di sport più ampia che mai. Ancora, come sottolinea Balala, il Kenya è una destinazione più conveniente rispetto al passato, grazie alla decisione di concedere gratuitamente il visto ai minori di 16 anni e soprattutto grazie alla riduzione dei prezzi per l’ingresso nei parchi nazionali. Il desiderio di configurarsi come una destinazione turistica moderna e attrezzata ha spinto il Governo a una serie di investimenti nelle infrastrutture. Tra queste, le principali sono l’ampiamento dell’aeroporto di Malindi, in modo da permetterne l’utilizzo da parte dei grandi aeromobili di nuova generazione, e il treno veloce che a partire dal giugno 2017 collegherà Mombasa a Nairobi. Inutile negare, però, che il tema più caldo a proposito di Kenya è ancora e sempre la sicurezza. “Il Governo ha speso il 15% del budget in sicurezza – sottolinea Balala -. E la situazione del Paese negli ultimi mesi dimostra che l’investimento ha avuto successo”. Il tutto, tra l’altro, senza trasformare il Kenya in una specie di stato di polizia, ma conservando i caratteristici connotati della destinazione per vacanze, grazie alle tante forze senza divisa.