La città più cara del mondo? Forse vi stupirete, ma la risposta è: Luanda, capitale dell’Angola. Così risulta dalla classifica stilata dalla società inglese di analisi finanziarie Mercer, ripresa da La Repubblica, che vede nelle prime dieci, a seguire, anche Hong Kong, Zurigo, Singapore, Ginevra, Shangai, Pechino, Seul, Berna e N’Djamena (Ciad). Tokyo esce per la prima volta dalla “top 10”, principalmente per il calo di valore dello yen, Londra è al dodicesimo posto, New York al sedicesimo. E Mosca scende addirittura dal nono al cinquantesimo posto.
La classifica misura il costo della vita per un paniere di generi e servizi tipicamente destinati agli “expat”, ovvero a quella ristretta élite di stranieri che (banchieri, manager e tecnici industriali, diplomatici, funzionari di organizzazioni internazionali) vive e lavora all’estero. E il ranking vale quindi per costoro, e non per il cittadino medio della capitale dell’angola (5 milioni di abitanti). A Luanda, per esempio, l’affitto di un appartamento con due camere da letto costa 6.800 dollari al mese e quello di una casetta con tre camere da letto arriva a 15.800 dollari al mese. Il motivo è semplice: di residenze adatte per gli expat sono in numero di gran lunga inferiore alla domanda, e quindi i prezzi vanno alle stelle. Un prezzo iperbolico hanno anche i jeans, simbolo dell’Occidente nel mondo: un paio costa in media 247 dollari! Gli affitti hanno prezzi folli anche a Hong Kong, seconda in classifica: 6.500 dollari al mese per due stanze da letto, 11.800 per una villetta.