Un’interessante ricerca sulle abitudini di viaggio della generazione Z (o Centennials), quella che va dai 18 ai 23anni, è stata presentata da Expedia nel corso di Explore18, la convention annuale che si è tenuta a Las Vegas e dove le preferenze sulle vacanze dei viaggiatori più giovani sono state messe a confronto con quelle della generazione precedente, i Millennials, che oggi hanno dai 24 ai 35 anni. La generazione Z nel 2020 sarà quella più rappresentata e avrà un potere di acquisto di oltre 143 miliardi di dollari, ottimi motivi per iniziare a studiarla.

Secondo i dati di Expedia i Centennials fanno in media 23 giorni di vacanza leisure all’anno e le loro priorità riguardano le attività da fare in viaggio, le esperienze da “bucket list” da fare almeno una volta nella vita e le iniziative culturali. Lo scopo principale del viaggio è quello di rilassarsi o di far visita ai parenti e solo in secondo luogo di fare festa e partecipare a eventi speciali.


Sono costantemente connessi, con oltre 5 ore di uso dello smartphone al giorno e un ampio uso dei social network. Un abitudine che condividono con i Millennials in particolare nella fase di attività nel corso del viaggio. Rispetto a questi ultimi, però, le nuove generazioni sembrano più propense ai viaggi domestici (il 59%) e con un maggiore attaccamento alla famiglia. Già adesso però viaggiano più della generazione precedente e tendono a utilizzare in viaggi tutti gli extra budget a disposizione. Tendono a risparmiare sull’hotel per spendere di più a destinazione e per l’84% si dicono influenzati dai social media nella scelta.

del viaggio.