La Notte dei musei, dalle 20 alle 24 di sabato scorso, ha registrato ovunque un flusso continuo di visitatori con lunghe code agli ingressi. L’iniziativa, organizzata dal ministero dei Beni culturali, ha visto anche quest’anno l’apertura fino alla mezzanotte di molti musei statali in tutta Italia con ingresso simbolico a un euro. A Roma sono stati oltre 32 mila i visitatori dei Musei Civici e degli altri spazi promossi da Roma Capitale, mentre a Napoli, sebbene non si sia verificata la calca dell’anno precedente, causa il maltempo, si è registrata comunque una presenza massiccia agli ingressi, soprattutto al Museo archeologico nazionale, dove sono stati fra i 1000 e i 1500 i biglietti venduti, principalmente a giovani e studenti. Buona affluenza anche al Palazzo Zevallos e al Madre, che ha aperto sia le sale della collezione permanente sia quelle dedicate alle mostre temporanee di Daniel Buren e Sturtevant, al Museo delle carrozze a Villa Pignatelli, alla Certosa di San Martino, a Castel Sant’Elmo e al complesso di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco. La Notte dei musei è stato un successo anche fuori Napoli, nei siti archeologici vesuviani e nella Villa di Poppea di Oplontis, a Torre Annunziata.
A Modena, dove l’iniziativa è stata abbinata alla notte bianca ‘Nessun Dorma’, si è registrato un afflusso importante sia Palazzo dei Musei, fra le ombre parlanti della mostra Le urne dei forti, sia alla Galleria Estense. Ad aprire la serata, in largo Sant’Agostino, è stata la banda cittadina, sulle note della quale è partito il corteo con in testa il sindaco Gian Carlo Muzzarelli. Un riconoscimento, quello della Notte dei musei, anche per la terra della lirica, che ha fatto rivivere le proprie eccellenze culturali.