Con il voto di fiducia in Senato sulla manovrina, la nuova norma anti-FlixBus è ora legge e la startup dei viaggi in bus rischia nuovamente di chiudere il prossimo ottobre. La notizia, ironia della sorte, giunge in concomitanza con la pubblicazione di quattro sentenze del TAR del Lazio che rigetta i ricorsi delle società concorrenti Marozzi, Liscio e Cotrab nei confronti di FlixBus e che sanciscono ancora una volta la piena legittimità e conformità alla normativa di settore delle autorizzazioni ministeriali rilasciate all’associazione tra imprese costituite tra FlixBus e le sue aziende partner.
Andrea Incondi, Managing Director di FlixBus Italia, ha commentato: “Ci chiediamo a questo punto come e quando si voglia intervenire per risolvere questo nuovo pasticcio legislativo. Siamo in attesa di iniziative concrete. Se c’è bisogno di ridefinire le regole, lo si faccia seriamente e su iniziativa istituzionale, in condizioni normali e di piena trasparenza. Ma è inaccettabile lasciare aziende, passeggeri ed investimenti stranieri in balia di un blitz legislativo di cui nessuno si riconosce la paternità, andando contro i pareri di Art e Antitrust”.