Il turismo in Tunisia è stato duramente colpito dalla tragedia dell’attentato al museo Bardo dello scorso marzo: dall’inizio dell’anno in Tunisia c’è stato un calo del 30% di arrivi. Ma ora punta sul rilancio con una serie di operazioni promozionali ad hoc, come la campagna di promozione #TunisiaIoCiVado e diversi educational tour per gli agenti di viaggio e viaggi stampa.
Dora Ellouze, direttrice per l’Italia dell’Ente Nazionale Tunisino per il Turismo, ha dichiarato all’Ansa: “Siamo tornati un Paese sicuro in cui gli italiani possono venire tranquilli”. La recente visita del Presidente Italiano Mattarella “ci conforta e per noi è stata una manifestazione di solidarietà importantissima. Perché l’attentato ci ha distrutto e addolorato, ma noi non ci siamo arresi e siamo rimasti in piedi”. Ora l’obiettivo è recuperare i flussi, sperando di raggiungere i numeri dello scorso anno, quando in Tunsia sono arrivati oltre 250 mila italiani: “Siamo certi del rapido ritorno dei crocieristi e i charter saranno regolari per tutta l’estate, che è il nostro tradizionale periodo di alta stagione. Anche se adesso i tour operator stanno scoprendo e prenotando anche il Sud del nostro Paese, che è perfetto per l’inverno”.