Presentato il piano di sviluppo dell’aeroporto di Genova, che prevede nuovi investimenti e ampliameno delle rotte. Gli investimenti previsti da qui al 2027 ammontano in totale a 45 milioni, che serviranno per ampliare e rendere più efficiente il Cristoforo Colombo con interventi mirati anche su rotte e operatori. Obiettivo? Arrivare a 1,9 milioni di passeggeri nel 2020, soprattutto da Germania, Russia, Gran Bretagna ed Europa dell’Est. Intanto il 2016 è stato positivo, con 1,2 milioni di passeggeri in transito dallo scalo, e 9 milioni di euro investiti. L’incoming quindi cresce, e “compensa la decrescita demografica della Regione – sottolinea Marco Arato, presidente dello scalo genovese -. Questa estate avremo nuove rotte dirette a Copenhaghen, Madrid e Praga. Noi i voli li cerchiamo, ma non li possiamo riempire da soli”.
Tra le opere previste dal piano, la nuova stazione ferroviaria e la cabinovia di collegamento con la città tecnologica sulla collina degli Erzelli, 5 nuovi ascensori di cui uno specifico per disabili, la sala vip, due aree bambini, la riapertura della terrazza, e il parcheggio con pagamento tramite Telepass. Già finanziato invece il rifacimento della pista e il sistema di rilevamento targhe per la sicurezza, oltre all’ampliamento della struttura con due nuovi edifici per 8.000 mq complessivi.
“Direi che il percorso è quello giusto, ci lavoriamo da due anni e i risultati cominciano a vedersi – commenta Giovanni Toti, governatore della Regione Liguria -. Il piano deve continuare per dare alla Liguria una aerostazione bella, efficiente che sia il vero gate of Liguria, il posto dove un turista sbarca e capisce di essere arrivato in una terra ospitale ed efficiente”.