L’estate 2020? Sarà diversa rispetto alle precedenti, ma non “minore”. Semplicemente nuova. Lo sottolinea un sondaggio condotto da Boscolo Viaggi presso 130.000 clienti che indica come quest’anno la stagione turistica comincerà sempre a fine giugno, ma coprirà un arco temporale più ampio. Per molti sarà fatta di soggiorni meno prolungati (dal “weekend lungo” alla settimana) in modo da armonizzare le necessità di “decompressione” con il lavoro che quest’estate non vedrà soluzione di continuità.
L’incertezza riguardante l’apertura delle frontiere di alcuni Paesi per gli italiani coniugata con la coscienza sociale di voler sostenere il sistema turistico nostrano, ha convinto i turisti ad abbandonare per quest’anno sogni esotici a favore di una riscoperta del Paese. Le mete? Quelle classiche come le città d’arte o le località balneari tengono. Ma le scelte privilegeranno località meno battute. Come borghi antichi, piccoli centri tutti da scoprire e/o località funzionali ai propri stili di vita (culturali, naturali, enogastronomici, ecc.).
Per chi invece sente, dopo il lockdown, l’irrefrenabile impulso a varcare i confini nazionali, e, sempre che le direttive dei singoli Paesi lo consentano, al top delle preferenze c’è il Portogallo, seguito da Turchia, Albania, Montenegro e Olanda.
Le misure di prevenzione? Non sono più un freno. Per molti presentano anche vantaggi da non sottovalutare. Una volta sgombrato il campo dalle prime ipotesi “surreali” come le bolle di plexiglas sulle spiagge o “scafandri da viaggio”, gli italiani hanno infatti ormai metabolizzato misure di prevenzione e sicurezza come mascherine e distanza fisica. Non solo. Molti tra i clienti interpellati percepiscono alcuni aspetti positivi in questa stagione turistica del tutto inedita. E, per loro, l’impiccio della mascherina sarà ampiamente compensato da fattori come più comodità sui mezzi di trasporto, niente spiagge affollate, meno code e più tranquillità all’interno di musei o altre attrazioni.
I molti che, al momento non sono ancora in grado di poter pianificare con precisione il periodo in cui potranno staccare, anticipano l’”experience” con l’acquisto delle gift box. Che da oggetto regalo diventano una sorta di prenotazione “aperta e flessibile” per sé stessi. I vantaggi? Quello psicologico, al momento dell’acquisto, del garantirsi comunque un periodo di evasione dal quotidiano. Quello più pragmatico del contenuto. Non solo in termini di varietà di offerta ma anche di originalità dell’esperienza di viaggio (il ventaglio di proposte è pressoché infinito). Completa il quadro la convenienza economica. Le gift box sono infatti disponibili su tutte le fasce di prezzo e, a parità di offerta, sono spesso competitive rispetto alle opzioni di prenotazione tradizionale.