L’Antitrust ha adottato un provvedimento cautelare nei confronti di Dexcar Autovermietung UG (“Dexcar”), attiva nel settore del noleggio di autoveicoli, e delle società Raggio Verde s.n.c., Asap Holding S.r.l. (già Asapsmarkets Europe S.r.l.), Bizeta Web s.a.s., Tronchin Auto S.r.l. e Trentatre S.r.l.
Dalle prove raccolte dall’Agcm emergerebbe che il sistema ideato e gestito da Dexcar, (chiamato anche “Programma Marketing Bonus Auto” oppure “Community car rental free”) non solo, contrariamente a quanto promesso nei messaggi pubblicitari diffusi sul web, non sia gratuito, ma soprattutto che sia organizzato e costruito in modo da replicare le caratteristiche proprie delle modalità di vendita piramidali come lo Schema Ponzi.
Secondo l’accusa la parte più consistente di Dexcar, che prometteva il noleggio di veicoli low cost, deriva dal pagamento di quote di ingresso da parte dei soggetti aderenti i quali, a loro volta, possono raggiungere l’obiettivo (la consegna dell’autoveicolo a noleggio) solo a seguito dell’adesione (a pagamento) di altri consumatori, anche da essi stessi reclutati, che si vengono a trovare nella medesima condizione, generando in tal modo ricavi considerevoli per i professionisti coinvolti.
A ogni consumatore aderente, spiega l’Agcom nel suo provvedimento, veniva richiesto il pagamento di una quota di adesione di importo compreso tra 390 e 1700 euro.
L’Autorità garante per la concorrenza inoltre avverte che nonostante l’oscuramento del sito www.dexcar.ch e l’avvio di un procedimento penale da parte della Procura di Biella (che ha portato all’arresto dei fondatori nel giugno scorso) la promozione del sistema di noleggio Dexcar continua su vari siti ancora accessibili nonché l’organizzazione di nuovi corsi di formazione per “Advisor Dexcar” presso alberghi localizzati nell’Italia centrale e meridionale.
Il consiglio è, ovviamente, di prestare attenzione ad eventuali rapporti commerciali avviati con queste società.