L’Antitrust multa Trenitalia per…eccesso di multe. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha infatti considerato “afflittivo” il sistema di accertamento delle irregolarità di viaggio nel trasporto ferroviario passeggeri. Ora a Trenitalia spetta pagare una sanzione amministrativa da un milione di euro. Questo è quanto si riferisce nel procedimento per “pratica commerciale scorretta” aperto dall’Autorithy nei confronti della società di trasporto ferroviario, a cui si aggiunge il provvedimento sui tempi degli indennizzi.
Quando il controllore sorprende un passeggero senza biglietto, “ai trasgressori – ricostruisce l’Antitrust – oltre al pagamento del prezzo dovuto per il viaggio in corso, spetta anche una ‘sovrattassa’ (da 50 a 200 euro) e un’ulteriore somma a titolo di ‘oblazione’” anche nel caso in cui “i passeggeri sono nell’impossibilità – per forza maggiore o disservizio imputabile alla stessa Trenitalia – di regolarizzare la propria posizione e anche a fronte di posti liberi a bordo treno”. Un regime di controllo che, secondo l’Antitrust, è in contrasto con il Codice del Consumo.
Per rimediare, entro marzo 2015 Trenitalia si impegna a ridurre i tempi degli indennizzi a favore dei passeggeri e sono previste alcune novità: le richieste di rimborso per ritardi sull’orario previsto sono valide anche in caso di ritardo superiore ai 30 minuti, anziché i 60 minuti attuali, e si avrà diritto a un bonus pari al 25% del prezzo del biglietto da scontare sui viaggi successivi. Resta valido l’indennizzo in denaro per ritardi superiori a un’ora, ma i tempi per ricevere il bonus o l’indennizzo in denaro si accorciano: solo 3 giorni a fronte dei 20 di oggi.