Latam si avvia diventare sempre di più “il” vettore “del Sudamerica”, malgrado “l’integrazione tra i due vettori non è ancora terminata” come ci dice João Múrias, direttore commerciale Italia e Medio Oriente di Latam Airlines che sottolinea, però, come “siamo già a meta strada per i 700 milioni di dollari di sinergie che abbiamo messo in piano”. Una sinergia che porterà alla fine del 2015 un nuovissimo B787 della Lan a sostituire sulla rotta Milano Malpensa-San Paolo, e che poi proseguirà per Santiago del Cile, l’A330 della Tam, “anche se naturalmente sarà un volo in code share tra i due vettori” dice Múrias, che continua: “un cambio di aeromobile che comporterà una maggior qualità, con una trentina di posti in più (30 in business e 217 in economica,ndr) e con un maggior spazio per il cargo”.
Il 787 che farà rotta su Milano è uno degli otto che Lan ha già in flotta, a cui se ne aggiungeranno altri 24 entro il 2020; “ma saremo anche il vettore di lancio per il Sudamerica dell’A350, di cui ne abbiamo ordinati 27 e che vedremo il primo in pista con i nostri colori nel 2016”.
E dopo un 2014 di “consolidamento”, come afferma Múrias, “ritorneremo a crescere nel 2015. Anche se sul mercato italiano abbiamo comunque messo a segno un più 5% anno su anno”. Mercato italiano che copre il 25% della rotta, “prima eravamo con brasiliani e italiani più o meno alla pari, ora che siamo sempre più utilizzati come un vettore continentale, abbiamo clienti da tutto il Latinoamerica”. Un’opportunità quella di sfruttare in pieno il grande network latinoamericano del vettore, “anche senza passare dagli hub” sottolinea Múrias, che hanno ben capito i to che lavorano con il vettore cileno-brasiliano, nonché i tanti viaggiatori d’affari che usano questa linea, “che rappresentano per noi oltre il 40% dei clienti italiani. Molti dei quali prosegue oltre il nostro hub di San Paolo”. Ottimo poi il load factor sulla rotta italiana, “in linea con quello della Rete, che si attesta sull’85/87% di media” commenta Múrias.
Una Rete che si arricchirà nel 2015 con una nuova rotta europea, ovvero la Barcellona-San Paolo, anch’essa al via nell’ultimo trimestre dell’anno.
Infine una battuta sull’Expo, “storicamente non ha portato grandi crescite, anche perché spesso i visitatori sono subentrati agli uomini d’affari” dice Múrias, sui Mondiali, “troppi pochi i giorni di picco, chiuderemo con un margine operativo del 4%. Speravamo nel doppio”, e sulle Olimpiadi di Rio: “un ottimo evento che ci porterà un traffico più continuo” conclude Múrias.