Le Associazioni del turismo organizzato, Aidit Federturismo Confindustria, Assoviaggi Confesercenti, ASTOI Confindustria Viaggi e FTO Confcommercio, plaudono al risultato ottenuto dal Governo in Europa sul Recovery Fund, ma ora si attendono una pronta risposta alle richieste di Tour Operator e Agenzie di Viaggi, le uniche aziende ad essere rimaste sino ad oggi senza alcuna forma sostanziale di aiuto.
È davvero impossibile riuscire a capire come il comparto di Tour Operator, Agenzie di Viaggi e Agenzie di Eventi, con un volume d’affari di 20 miliardi di euro e oltre 80 mila dipendenti, sia stato privato di ogni misura di sostegno, nonostante abbia subito una perdita di oltre l’80% del fatturato annuo.
Molte imprese – vista la stagionalità e le bassissime marginalità di questo tipo di business – oltre all’Italia, programmano mete estere e, su questo fronte, sappiamo che la ripresa sarà lentissima: si stima un ritorno alla normalità, Covid permettendo, a fine 2022. Eppure, non solo non è arrivato un sostegno attraverso lo strumento del fondo perduto, ma sono stati chiusi quasi tutti i corridoi turistici extra UE e, per i pochi rimasti aperti, è stata prevista la quarantena al rientro per soggiorni superiori a 5 giorni, quando la permanenza minima all’estero per turismo è di 7 notti. In più, non è stato fatto alcun distinguo tra Paesi esteri sostanzialmente “covid free” ed altri.
Ora, da più fonti, si sente parlare di un prossimo decreto dedicato al turismo o di un pacchetto di misure mirate per il settore, a valere sul prossimo scostamento di bilancio. Auspichiamo un immediato ed effettivo coinvolgimento delle categorie nell’elaborazione di queste misure e, soprattutto, ci auguriamo che il governo non intenda, per l’ennesima volta, riservare le “briciole” al settore più colpito per antonomasia. Invitiamo quindi il governo a non mancare anche quest’ultima chance.
In assenza di coinvolgimento e di aiuti concreti, annunciamo che il turismo organizzato non morirà nel silenzio e non accetterà questo destino senza reagire. Per questo, chiediamo al Governo di dare evidenza pubblica di ciò che intende fare per Tour Operator e Agenzie di Viaggi, anche con riferimento alle aziende sopra i 5 milioni di fatturato, che non hanno nemmeno beneficiato del contributo a fondo perduto di cui all’art. 25 del DL Rilancio.
Aidit, ASTOI Confindustria Viaggi, Assoviaggi e FTO pretendono risposte urgenti. In difetto, le Associazioni si renderanno promotrici di una protesta senza precedenti che coinvolgerà tutto il settore.