L’antica Mespotamia sta cadendo nelle mani degli estremisti islamici, non solo quelli del Califfato ma anche quelli di Jabat al Nusra. Dopo Ramadi, in Iraq, anche Palmira, in Siria, è finita sotto il controllo dei jihadist, e non solo la città, ma anche le rovine archeologiche a qualche chilometro a sud-ovest dal centro, uno dei siti patrimonio Unesco considerato tra i tesori culturali più importanti del Medio Oriente. I beduini e i soldati di Bashar Assad hanno abbandonato il luogo, salvando, a quanto pare, le effigi antiche più preziose. Ma per l’antica Sposa del deserto si temono danni irreparabili: se centinaia di statue e manufatti del museo sono stati trasferiti altrove, molti reperti, come le colonne, non possono essere spostati.