Iniziamo il nuovo anno ricordando quello appena trascorso: lo ripercorriamo attraverso le notizie più lette e apprezzate su Webitmag nel corso del 2015. Ecco la top 10: non sempre sono le notizie più importanti su un certo argomento, più spesso sono quelle più premiate da Google e dai social network e quindi, evidentemente, più utili ai lettori, altre volte sono quelle che abbiamo dato prima di altre testate più blasonate. Buona lettura e grazie per averci seguito in questo secondo anno di vita di Webitmag.
1) 13 motivi per non andare in Grecia questa estate
2) Vacanze ai Caraibi: il cinepanettone 2015 girato al Viva Wyndham Dominicus Beach di Bayahibe
3) Expo 2015, offerte e sconti sui biglietti per gli ultimi 40 giorni di evento
Expo è stato l’evento dell’anno in Italia e non poteva mancare sul podio dei più letti anche se la notizia più apprezzata non è stata certo quella più importante. Abbiamo coperto i 6 mesi di evento con oltre 400 articoli raccontandone i dettagli tutti i giorni ma la legge di Google ha voluto che il più cliccato fosse un articolo minore che raccoglieva i link alle offerte sui biglietti a prezzi ridotti negli ultimi due mesi di evento. Molti agenti di viaggio avranno approfittato dell’opportunità è probabilmente abbiamo fornito un servizio anche a molti turisti interessati a visitare l’esposizione universale.
4) Arriva in Italia Secret Escapes, il portale delle vacanze di lusso a tariffe scontate
5) Federalberghi ricorre al tar contro le Ota e lancia la campagna video “Fatti furbo”
6) Arriva in Italia Megabus, collegamenti tra 13 città a partire da un euro
Megabus è stato una killer application per il settore dei bus in Italia: il suo arrivo, e successivamente quello di Flixbus, sta costringendo gli operatori nostrani a rivedere la propria offerta sia in termini di costi che di servizio. Una novità che permette a molte persone di viaggiare a basso costo e che ha sicuramente fatto bene alla concorrenza in un settore che finora era stato trascurato. Il risultato è che alla fine anche Italo Treno ha inaugurato un servizio bus in Emilia Romagna.
7) Parity rate: l’audizione di Booking.com alla Camera dei Deputati
Oltre a Federalberghi abbiamo dato spazio ovviamente anche al punto di vista delle Ota. Questo video riassume le loro ragioni e il loro punto di vista da attori dominanti del mercato e di cui i piccoli hotel non possono fare a meno. Da qui quasi la velata minaccia di ridurre la visiblità degli hotel italiani all’estero in un paese in cui sono veramente pcohe le catene con potere contrattuale.
8) Il video virale per la promozione turistica del paese svizzero di Vrin
Un paesino svizzero di poche anime è riuscito a far parlare di sè con una campagna video azzeccata. Un esempio da cui prendere spunto per la promozione turistica del proprio territorio: con una buona idea si può sopperire anche alla mancanza cronica di budget.
9) “Liberi tutti” per davvero: chiuse tutte le agenzie viaggi del network
La selezione delle agenzie di viaggio prosegue: i piccoli network e le agenzie singole fanno fatica con margini sempre più risicati e scarso potere contrattuale. Liberi Tutti è una di quelle che hanno pagato questa situazione ma non è l’unica: negli ultimi quattro anni, scrive Roberto Gentile, sono 38 i marchi, le aggregazioni e i network usciti dal mercato. Secondo Gentile sono 4 le cause principali che portano alla chiusura: l’inadeguatezza manageriale/imprenditoriale, la sottovalutazione del fabbisogno economico-finanziario, il modello di impresa che vige in Italia che premia più amicizie e parentele che le competenze e infine il mondo che cambia e al quale solo i più bravi riescono ad adattarsi.
10) Prenotazioni dirette: ecco come Google, Facebook, Trivago e Tripadvisor si fanno furbi
I metasearch nel 2015 hanno preso di petto la questione della disintermediazione e hanno iniziato ad offrire accanto alle offerte delle Ota anche la possibilità di prenotare direttamente l’albergo. Un’opzione che li configura come intermediari sempre più importanti nelle scelte del viaggiatore: inoltre mentre su Google e Trivago mantengono la forma classica della campagne pay per click su Tripadvisor fanno molta più paura alle Ota con commissioni solo sulle prenotazioni andate a buon fine.