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L’Ecuador a caccia di investimenti nel turismoERT

Sandra Naranjo, giovane ministro del Turismo dell’Ecuador, ha presentato all'Expo la nuova campagna pubblicitaria e ricordato l'immensa ricchezza naturalistica del Paese (nella foto, le Galapagos)

“L’Ecuador è una grande riserva naturale a cielo aperto, tra la parte continentale e le isole Galapagos che sono il tempio mondiale della biodiversità”. Lo afferma con orgoglio Sandra Naranjo, la giovane ministro del Turismo dell’Ecuador, e aggiunge “vogliamo sviluppare un legame particolare con l’Italia, promuovendo investimenti e accordi con i tour operator per aumentare gli arrivi”. La Naranjo ha infatto presentato la campagna pubblicitaria All you need is Ecuador ai TO italiani.

Per la prima volta a Expo, l’Ecuador esordisce con un padiglione che attira 4 mila visitatori al giorno ed è incentrato sulla biodiversità dei suoi ambienti naturali, l’Amazzonia, le Ande, le spiagge sul Pacifico e le Galápagos. “C’è un grande fermento nel Paese con importanti investimenti diretti anche privati – sottolinea Naranjo -. Per esempio, con un pacchetto da 750 milioni di dollari stanno sorgendo 23 nuovi alberghi promossi dalle grandi catene internazionali come Nh, Ibis-Accor o Marriott”. Hotel di lusso, dunque, e fra questi il boutique hotel I Giardini, a Guayaquil, del gruppo italiano Nemesi. Aumenta anche il numero di interventi pubblici, come la realizzazione di tre nuovi aeroporti e infrastrutture per collegare le aree chiave del Paese.

Nel 2014 il fatturato derivante dal turismo è cresciuto del 19% e le presenze del 14%, anche grazie all’avvio della campagna. Le presenze italiane sono però ancora limitate, 15.600 nel 2014, ma in crescita del 7% sul 2013. Secondo le stime del Wttc, inoltre, il contributo del settore sul Pil per il 2014 si è attestato sul 4,1% e nell’arco del prossimo decennio dovrebbe salire al 5,8%, per un controvalore di 7,5 miliardi di dollari.