Tristemente, la plastica si conferma regina incontrastata dei rifiuti da spiaggia: l’80% degli oggetti trovati sulle spiagge italiane è di questo materiale, contro il 65% dello scorso anno. Sono i dati dell’indagine di Legambiente Beach litter, relativa all’iniziativa Spiagge e Fondali puliti – Clean up the Med, che ha portato a un monitoraggio eseguito dai volontari dell’associazione ambientalista da aprile a maggio 2015 su 54 spiagge del Mediterraneo, di cui 29 in Italia e 25 negli altri Paesi costieri.
Mel dettaglio, sulle 20 spiagge italiane monitorate sono stati trovati 22.114 rifiuti: 17 ogni 100 mq, 5 in più ogni 100 mq rispetto allo scorso anno. Nella top ten dei rifiuti rinvenuti ci sono le bottiglie di plastica (10,3%), tappi e coperchi di plastica e metallo (6,9%), nasse, reti, strumenti da pesca e cassette per il pesce (6,5%). I mozziconi di sigaretta sono al quarto posto (5,4%), cotton fioc, assorbenti, preservativi, blister e deodoranti da wc al quinto(4,9%), seguono le stoviglie usa e getta (4,8%), materiali da costruzione (4%), flaconi di detergenti (3,8%), bottiglie di vetro (3,3%), sacchetti di patatine e infine stecchetti di leccalecca e gelati (1,9%). Sale la presenza della siringhe, la cui percentuale si attesta all’1,6%, mentre scendono i sacchetti di plastica, meno del 2% sul totale.
Le 29 spiagge italiane monitorate sono situate nei comuni di Ortona, Pisticci (Mt), Policoro (Mt), Pozzuoli (Na), Pontecagnano (Sa), Eboli (Sa), Trieste, Anzio (Rm), Fiumicino (Rm), Genova, San Benedetto del Tronto (Ap), Fermo, Porto Sant’Elpidio (Ap), Ancona, Polignano a Mare (Ba), Brindisi, Ginosa (Ta), Trappeto (Pa), Pachino (Sr), Noto (Sr), Portopalo di Capopassero (Sr), Ragusa, Vittoria (Rg), Pisa, Orbetello (Gr), Eraclea (Ve).