Il numero delle stanze d’albergo progettate in Africa è cresciuto quasi del 30% rispetto all’anno precedente, raggiungendo quota 64mila in 365 alberghi. Lo rivela, come riporta l’Agi, il W Hospitality Group Hotel Chain Development Pipeline Survey, secondo il quale il balzo in avanti è dovuto al grande impulso proveniente dall’Africa sub-sahariana, cresciuta del 42,1% nel 2015, superando in maniera significativa il Nord Africa che ha segnato solo un modesto 7,5%.
In particolare, l’Angola ha fatto il suo ingresso trionfale in classifica, dalla quale era assente, prendendo il secondo posto all’Egitto grazie all’accordo siglato con Accor Hotels. Il rapporto del W Hospitality Group è stato pubblicato in vista dell’African Hotel Investment Forum (Ahif) organizzato da Bench Events, che richiama tutti i principali investitori internazionali del settore e si terrà per la prima volta a Lomé, capitale del Togo, il 21 e 22 giugno. Un secondo appuntamento Ahif avà luogo a Kigali, in Rwanda, dal 4 al 6 ottobre.
“I risultati del nostro studio sono chiari, gli investitori restano fiduciosi sul futuro dell’industria alberghiera nel continente”, ha sostenuto Trevor Ward, amministratore delegato del gruppo. Le stime del Fondo monetario internazionale per l’Africa indicano una crescita del 4% quest’anno e del 4,7% nel 2017, dal 3,5% del 2015. Nonostante segni una diminuzione rispetto al 5-6% dello scorso decennio, è ancora un tasso doppio rispetto alle previsioni delle economie avanzate.