“L’incertezza sulla classificazione dell’isola, attualmente riserva integrale, e la persistente opposizione dell’Ente Parco all’approccio alla conservazione di mister Harte rendono il suo piano difficilmente sostenibile”. Sono le motivazioni con cui lo studio legale del magnate neozelandese Michael Harte ha comunicato al sindaco de La Maddalena la rinuncia a completare l’acquisto dell’isola di Budelli, vinta all’asta nel 2013 per 2,9 milioni di dollari.
Il 27 febbraio prossimo sarebbero scaduti i termini per perfezionare l’acquisto. A far desistere Harte sono stati i vincoli ambientali che rendevano di difficile realizzazione il progetto di valorizzazione dell’isola che sarebbe dovuta diventare, nei piani del miliardario, un centro per la ricerca scientifica e un “museo a cielo aperto” più accessibile ai turisti.
“Purtroppo mister Harte ritiene che non vi siano le condizioni necessarie o sufficienti per realizzare il piano di conservazione e ricerca ambientale da lui auspicato, la cui utilità è stata riconosciuta anche dal Consiglio di Stato”, si legge ancora nella lettera al sindaco. Inoltre “il mancato ripristino della tutela parziale conferma la persistente opposizione del Parco all’approccio alla conservazione di mister Harte”.
L’opposizione dell’ente Parco della Maddalena aveva portato a ottobre scorso al ripristino dello status di “Riserva integrale” per l’isola dalla spiaggia rosa, un vincolo ulteriore che ha portato Harte prima a richiedere una proroga per completare l’acquisizione e ora a comunicare la rinuncia.
Con il mancato perfezionamento dell’acquisto l’isola tornerà di nuovo all’asta e potrebbe essere proprio il Parco a rilevarla con l’obiettivo di far ritornare Budelli proprietà pubblica.