Nata a Londra pochi mesi fa da un’idea tutta italiana, Local Freddie è l’applicazione per iOS e Android che permette di visitare la capitale del Regno Unito con oltre 80 guide locali che sfioreranno le 100 entro fine anno, per vivere la City attraverso tour personalizzati. Il 2017 sarà l’anno di consolidamento dell’attività di Freddie su Londra, con l’obiettivo di replicare in altre città europee (e non solo) il progetto. E’ per questo che nella compagine dei freddie (le guide locali disponibili) troviamo già oltre 6 lingue parlate.
Con l’app Freddie è possibile scoprire Londra “a la carte” selezionando la propria guida locale così come il tema del tour che si vuole intraprendere. Molte sono, infatti, le aree d’interesse che l’utente può selezionare, quelle che l’applicazione presenta come Tag of Interest, ovvero gli argomenti o conoscenze che il Freddie e il turista hanno in comune e possono condividere: dai parchi ai mercatini vintage, dalle gallerie d’arte ai pub più in, passando per la night life e molto e molto altro ancora. Una volta espressa la propria preferenza, l’app mostra l’elenco di freddie, ovvero le guide locali disponibili in base a data e orario preferiti. A questo punto non resta che scegliere il proprio compagno di avventura e il gioco è fatto. Tutto il resto è empatia, scoperta, divertimento e ricordi.
L’app si scarica gratuitamente, mentre al servizio si accede attraverso pagamento elettronico con la registrazione della carta di credito o debito tramite il servizio Stripe che assicura la protezione dei dati inseriti. Il costo di una singola ora è di 27 sterline ma in fase di prenotazione è possibile usufruire di sconti e promozioni. Il costo è a tour, non a partecipanti e questo vantaggio economico permette a piccoli gruppi di spendere cifre minime.
Local Freddie si rivolge a chiunque abbia voglia di scoprire una Londra diversa o alternativa: troviamo freddie che ci introducono a una città a misura di bambini, freddie che ci accompagnano a fare shopping, nei pub o nei ristoranti veramente caratteristici, freddie che ci aiutano a districarci nel dedalo dei trasporti pubblici, che ci suggeriscono dove godere di una buona cena dopo una giornata di lavoro o perché no, ci aiutano a risolvere qualche imprevisto.
L’idea nasce da Vittoria Arnold, giovane imprenditrice italiana, e da Paolo Giorgetti, docente universitario che, attraverso Local Freddie, vogliono proporre un nuovo modo di concepire l’esperienza di viaggio: grazie ai Freddie, gli amici che vi consigliano e vi accompagnano alla scoperta della città secondo esigenze e gusti personali, è possibile trovare un’alternativa a mappe, tour operator e classici circuiti delle guide con l’ombrellino.
“Come spesso accade è la maturazione della consapevolezza di un’esigenza che fa scattare la molla che trasforma magicamente le difficoltà incontrate in opportunità” spiega Vittoria, Co-founder di Freddie “E’ proprio così che è nata la nostra start-up, è bastato raccontare l’idea ad amici e conoscenti per destare entusiasmo e costruire un finanziamento dal basso degno dei migliori crowdfunding. Per ora il servizio è disponibile solo per Londra, ma stiamo già considerando di esportare il modello in città europee e oltre oceano”.
L’idea alla base dell’applicazione ha una doppia valenza: trasformare una semplice vacanza in una emozione e dar modo a tutti quelli che hanno delle passioni e delle conoscenze particolari di condividerle. Uno degli elementi più innovativi di Local Freddie è proprio che ognuno ha la possibilità di condividere la propria visione e le proprie conoscenze sulla città, divertirsi, incontrare persone nuove e guadagnare un piccolo extra. Gli ideatori trattengono infatti solo una piccola percentuale, per le spese di struttura e per la gestione.
“Ci piace pensare di aver creato un diverso modo di lavorare utilizzando il tempo libero e le proprie competenze” racconta Vittoria “Il successo dell’app e del servizio è nelle persone: nei nostri freddie e nel turista che magari un giorno entrerà a sua volta nella famiglia. Saper condividere un’esperienza e godere di emozioni (e per questo esser pagati adeguatamente) è secondo noi il veicolo che trasformerà il servizio in una moda e in un nuovo modo di viaggiare.”