Se Londra è la metropoli più attraente del mondo Milano è solo 31a. Lo dice il GPCI 2016, il Global Power City Index, pubblicato dall’Institute for Urban Strategies di The Mori Memorial Foundation, la relazione annuale basata sulla valutazione di 70 parametri suddivisi fra sei categorie, Economia, Ricerca e sviluppo, Interazione culturale, Vivibilità, Ambiente e Accessibilità, e che analizza i punti di forza e le debolezze di 42 città globali.
Secondo la relazione, che valuta e classifica le metropoli in base al loro “magnetismo”, ovvero la capacità di richiamare e attrarre persone e aziende creative da tutto il mondo, Londra mantiene la propria posizione in vetta per il 5° anno e Tokyo raggiunge per la prima volta la 3a posizione, dopo essersi classificata 4a per i precedenti 8 anni consecutivi, grazie al miglioramento dei punteggi nelle categorie Interazione culturale, Vivibilità e Accessibilità. Nessun cambiamento significativo per New York, che mantiene inalterati punteggi e la 2a posizione in classifica, unica americana nella Top 10, mentre Parigi scende dal 3° al 4° posto, soprattutto in conseguenza del percepito calo nei livelli dell’interazione culturale e della ricerca e sviluppo.
La Top 10 prosegue poi con le asiatiche Singapore (5°), Seoul (6°) e Hong Kong (7°), e le europee Amsterdam (8°), Berlino (9°) e Vienna (10°). E Milano? L’unica italiana citata dal GPCI 2016 occupa soltanto la 31a posizione, appena sopra Kuala Lumpur, Taipei e Bangkok, piazzate rispettivamente al 32°, 33° e 34°, e molto indietro ad altre città europee come Berlino che, seppur scalzata dall’8° al 9° posto da Amsterdam, resta nella Top 10. O Vienna e Francoforte, che conservano rispettivamente le posizioni 10 e 11.