Si annuncia una battaglia sindacale fra Lufthansa e i suoi lavoratori. I vertici della compagnia aerea tedesca hanno infatti comunicato ai propri dipendenti che la spesa per il personale è più alta rispetto a quella della concorrenza, il che va a scapito della competitività della compagnia sul mercato. Lufthansa, comunica il management della società in una lettera resa pubblica da Bloomberg, “ha una base dei costi del 30/40% più alta rispetto a EasyJet o Turkish Airlines e nel lungo termine le nostre spese per il personale non possono essere sostanzialmente superiori a quelle dei nostri competitor”.
Lufthansa ha poi precisato di non avere alcuna intenzione di tagliare sul personale tecnico di bordo, anzi. Ma non sarà facile far accettare il piano di revisione dei costi che si prospetta e i sindacati di categoria tedeschi sono già sul piede di guerra. Oltretutto, nell’arco del 2014 gli scioperi dei piloti sono stati dieci, con un costo da parte della compagnia pari a circa 200 milioni di euro. Si prospetta dunque un braccio di ferro con i sindacati che, da parte loro, hanno rilanciato chiedendo un aumento del personale a terra, di bordo e della manutenzione.
