“In quarant’anni non ho mai visto un luglio csì”. Esordisce con queste, amare, parole Luca Noli, proprietario dell’hotel President e vicepresidente degli albergatori di Rimini, che aggiunge: “negli alberghi rimane chi ha già pagato. Siamo già a un meno 20% a causa proprio del maltempo”.
Non solo meteoterrorismo, purtroppo, per cui gli albergatori riminesi sono ricorsi ai tribunali (vedi la notizia) o quelli riccionesi a un meteo fai da te in collaborazioen con Epson (vedi la notizia), ma anche un’estate che, dal punto di vita meteorologica quest’anno non è mai veramente partita. Tanto che le precipitazioni, dicono i meterologi, sono state del 15-20% in più delle medie mensili a luglio negli ultimi trent’anni.
“A noi risulta un 10% di meno di rinunce” spiega invece il presidente della Federalberghi regionale Sandro Giorgetti, “m anahc eun taglio di tariffe per, comunque, attirare i vacanzieri indecisi”. Anche gli esercenti non sono contenti: “con il maltempo la gente va per negozi ma non compra – dice il presidente Oasi Confartigianato Giorgio Mussoni – . Intanto le presenze negli alberghi mi dicono essere al 70% rispetto al 2013”.
Ma qualche voce positiva in questa stagione romagnola flagellata dal maltempo c’è: “a parte l’Aquafan, per ovvi motivi, i parchi della Riviera stanno andando molto bene – commenta il direttore generale della Costa Parchi Patrizia Leardini -. Con ottime performance dell’Acquario di Cattolica, perfetto perché al chiuso, o dell’Italia in Miniatura, che si visita con piacere con il tempo nuvoloso”. Anche il sindaco di Rimini Ansdrea Gnassi, pur non nascondendo un luglio difficile, riporta “un primo semestre molto positivo. Chiusosi con i grandi numeri della Notte Rosa (vedi la notizia)”.