Il turismo nel Mar Rosso è in ripresa, e le previsioni di Veratour confermano dati positivi per il Mediterraneo, su cui il TO continua a investire. Sebbene la crisi del turismo innescata dagli attentati terroristici non sia ancora alle spalle, i turisti italiani tornano a scegliere il nord Africa, sia per il prezzo vantaggioso sia per la presenza di voli diretti da sette aeroporti italiani nei pacchetti vacanza. Dopo gli anni caratterizzati dalla crisi economica e del Mar Rosso Veratour ha chiuso il 2016 con il 27° bilancio in attivo, pari a 177 milioni di ricavi, con un margine netto di 9,3 milioni di euro, e per i prossimi anni le attese sono ancora più promettenti.
Dalle destinazioni del nord Africa “per il 2017 ipotizziamo di arrivare al 6% del fatturato – commenta Stefano Pompili, direttore generale Veratour, riporta l’Agi -. Dopo il crollo forte dell’anno scorso adesso ci sono i primi segnali di ripresa”. Veratour ha infatti recuperato la perdita inserendo prodotti nuovi con un’operazione di derisking, puntando molto sulle destinazioni del Mediterraneo, che anche per l’estate 2017 stanno dando buoni risultati. E la riapertura, dopo un anno e mezzo, del villaggio Emerald Lagoon di Veratour a Marsa Alam, lo dimostra. Con le sue 120 camere il villaggio si va infatti ad aggiungere alle 4 strutture Veratour rimaste aperte in Egitto, di cui 3 a Sharm el Sheikh, una a Marsa Matrouh, e 2 in Tunisia, a Djerba e a Mahdia. Nel 2017 poi saranno 3 i nuovi villaggi che apriranno i battenti. In particolare, il Veraclub Barone di Mare, lungo le coste della Puglia, a Torre dell’Orso, il Veraclub Scoglio della Galea, in Calabria, a Capo Vaticano, e il Veraclub Lakitiria, a Kos, in Grecia.