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Maxi frode sui biglietti aerei: 130 arresti in tutto il mondo, 1 anche in ItaliaERT

Rivendevano ad agenzie viaggi abusive i biglietti aerei acquistati con carte di credito rubate. Questo il ‘modello di business’ di un’organizzazione criminale internazionale ramificata in 140 aeroporti e che è stata sgominata grazie all’operazione internazionale “Global airport Acion” che ha portato all’arresto di 130 persone in tutto il mondo: 101 in Europa, 11 tra Asia e Oceania, 9 nei Paesi dell’America Latina, 6 in Canada e 2 negli Stati Uniti.

Lo scandalo era venuto fuori a novembre 2014 con 200 segnalazioni, l’arresto di 117 viaggiatori e la denuncia a piede libero di altri 281, come spiegava all’epoca Lettera43. Oggi l’epilogo dopo mesi di indagine a cui hanno collaborato le forze di polizia locale di 50 paesi (tra cui la Polizia Postale italiana), 65 compagnie aeree e le società di carte di credito Mastercard, Visa e American Express, con il supporto di Interpol, Europol, Eurojust, Frontex e Iata.

Il servizio di Polizia Postale e delle Comunicazioni ha gestito le operazioni di controllo negli aeroporti di Milano Malpensa, Milano Linate, Venezia Marco Polo, Bologna Guglielmo Marconi, Roma Fiumicino, Roma Ciampino, Napoli Capodichino, Catania Fontanarssa e Palermo Punta Raisi.

Questi, incrociati con i controlli delle segnalazioni provenienti dagli istituti emittenti delle carte di credito hanno portato in Italia all’arresto di una cittadina britannica all’aeroporto internazionale di Roma Fiumicino e alla denuncia di altre 6 (2 a Fiumicino, 3 a Ciampino e 1 a Catania Fontanarossa), in quanto in possesso dei biglietti aerei ma non delle carte di credito con le quali erano stati acquistati.

“Il dato nazionale – spiega Roberto Sgalla direttore delle Specialità della Polizia di Stato- è il risultato di un’efficace attività di prevenzione. I costanti contatti con gli uffici antifrode delle varie società emittenti e intermediarie di carte di pagamento ha permesso di intensificare i controlli con conseguente cancellazione preventiva dei biglietti aerei acquistati in frode, diminuendo in tal modo il danno patrimoniale a carico degli emittenti le carte di credito e dei vettori aerei”.

Un motivo in più per rivolgersi sempre ai canali ufficiali per prenotare le proprie vacanze.