Dopo una lunga trattativa al ministero del lavoro, a cui hanno partecipato anche i rappresentanti della Regione Sardegna, il ministro dei trasporti Lupi, dei lavoratori e dell’azienda, i dipendenti Meridiana incassano un piano di riassorbimento dei 1366 esuberi voluti dalla compagnia, che si riassumono in due diversi punti: il primo è un incentivo per l’uscita volontaria dall’azienda e scivoli per il prepensionamento, il secondo è un tavolo per il ricollocamento con la copertura della cassa integrazione fino a giugno del 2015, dove azienda e sindacati tratteranno sulla loro destinazione; la compagnia controllata Air Italy o in altre aziende, con l’aiuto della Regione. Per questo secondo punto si attende la decisione dei lavoratori, che si riuniranno in assemblea a Olbia. Venerdì 24 un secondo incontro con la risposta dei lavoratori e dei sindacati, tra cui ci sarebbe un ok di massima, con le maggiori resistenze provenienti dalla sigla Usb.
Intanto la Geasar, la società di gestione dell’aeroporto di Olbia all’80% di Meridiana, ha diffidato il pilota Andrea Mascia e l’assistente di volo Alessandro Santochini della compagnia sarda a proseguire la protesta che dura da sei giorni sulla torre dell’illuminazione a 35 metri d’altezza dell’aeroporto. Sulla vertenza anche l’intervento di papa Francesco, che incontra oggi una delegazione dei lavoratori che stanno protestando a Roma.