Il Codacons denuncia il fenomeno del “meteoterrorismo”, ovvero le previsioni meteorologiche errate. “I portali web specializzati in materia spesso creano un allarmismo ingiustificato che si traduce in un danno economico per il turismo”, dichiara il presidente di Codacons Carlo Rienzi. Sono sempre di più i cittadini che organizzano giornate al mare, al lago, in piscina, o gite fuori porta basandosi sulle previsioni meteo, “e quando queste risultano errate si verifica un danno per il settore turistico attraverso una riduzione delle presenze”, aggiunge Rienzi. Già due anni fa nel periodo estivo operatori turistici e abergatori subirono danni a causa delle indicazioni sul meteo pubbicate sui siti specializzati, e anche oggi “per alcune zone del Paese le previsioni meteo non hanno trovato alcun riscontro nella realtà”, ribadisce l’associazione dei consumatori.
Poiché la meteorologia non è una scienza esatta, i portali web specializzati in materia dovrebbero pubblicare e mettere in evidenza un avviso agli utenti in cui si informa circa la non totale affidabilità delle previsioni del tempo, spiega Codacons. In caso contrario, “forniremo assistenza legale ad albergatori ed operatori turistici per avviare cause risarcitorie in caso di presenze ridotte a causa di previsioni sbagliate”, conclude Rienzi.