Cambia il turismo a Milano, diventa sempre più internazionale e da business si trasforma includendo sempre più la cultura. Sull’aumento dei turisti stranieri, che sfiorano nel 2013 i 7 milioni di viaggiatori e registrano, nonostante la crisi, una crescita del +1% in un anno, inciderà anche l’effetto Expo 2015. All’estero è il turismo, infatti, la prima voce associata all’evento. Chi scrive sui social di tutto il mondo sottolinea come Expo sia un’occasione non solo per fare affari (24,9%) ma anche e soprattutto per visitare la città e fare turismo a Milano e in Italia (29,1%). Il punto di forza principale di Milano restano i suoi monumenti (29,9%), seguiti dai collegamenti (22,3%) e lo shopping (21,1%), ma si apprezza anche l’offerta culturale (18,2%) e la vita notturna (5,2%). Il Duomo (39,0%) e il Castello Sforzesco (26,6%) sono i luoghi di maggiore attrazione, seguiti dal Cenacolo di Leonardo a Santa Maria delle Grazie (12,4%), la Galleria Vittorio Emanuele (11,3%) e il Teatro alla Scala (5,5%). Sono alcuni dei dati che emergono da un sondaggio con metodo CATI condotto dalla Camera di commercio di Milano attraverso Digicamere a settembre 2013 su 400 operatori del settore turistico milanese, da una ricerca della Camera di commercio di Milano realizzata attraverso Voices from the Blogs, spin-off dell’Università degli Studi di Milano nel 2013 e da un’elaborazione della Camera di commercio su dati registro imprese e Banca d’Italia 2013 e 2012.