A Milano l’effetto Champions League quadruplica le tariffe degli hotel nei giorni della finale. Per il 28 maggio, alberghi e strutture extralberghiere sono già pieni all’85 per cento, con i prezzi ancora più alti della settimana del Salone del mobile, e fino a 4 volte quelli di un giorno ‘normale’. Sono i risultati a cui arriva l’articolo del Corriere della Sera, che ha sondato e verificato i costi attraverso diversi canali. Qualche esempio? Per due notti all’hotel Cavour, riporta Il Corriere della Sera, la tariffa dichiarata in reception è 1.750 euro, contro i 600 euro dal 27 al 29 aprile, ma sui portali la camera appare a 3.000 euro. L’Attico Design in piazzale Istria e il Luxury Center Penthouse in Lamarmora arrivano a 4.000 euro, il Camperio House Suites è segnato a 2.714, il San Siro Apartments a 2.520 e l’hotel Crivi’s, in Porta Vigentina, su booking.com si vende a 1.800 euro (230 nei giorni normali), il Best Western in piazza Gerusalemme 900 (contro i 200 di norma) e l’Hotel Portello a 800 (contro 190).
Secondo Maurizio Naro di Apam, l’associazione di categoria di Confcommercio, “Il meccanismo è quello economico della domanda e dell’offerta. Nei giorni in cui non c’è richiesta ci sono sconti record, ma quando il periodo è caldo il prezzo arriva fin dove il compratore è disposto a pagare”. Nessuno scandalo, quindi. Ma per Cristina Tajani, assessore comunale al Lavoro, “Una fluttuazione così ampia, a volte visibilmente sproporzionata, ha contribuito alla crescita di Airbnb e dell’ospitalità alternativa”, tanto che il numero di alloggi offerti dai privati nell’ultimo anno è aumentato ancora del 75% arrivando a 14 mila. E loro come si regolano per i giorni della Champions? Hanno aumentato i prezzi di circa tre volte, business is business. Per tutti.