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Milano meta leisure, che successoERT

Milano

Grande successo di Milano come meta leisure, che piace, anzi piace a tal punto da ottenere il massimo dei voti. La notizia viene dalla Camera di Commercio e in particolare della rilevazione (gennaio 2016) del Barometro Alberghiero Milano e Provincia, realizzato in collaborazione con Res ed STR Global sull’offerta luxury, upscale e midscale. Per 9 turisti su 10 i punti di forza degli alberghi milanesi sono gentilezza del personale, atmosfera accogliente, posizione dell’albergo, rapporto qualità prezzo.

Tra alberghi e ristoranti la crescita a Milano è del 4% in un anno, mentre a livello nazionale ‘solo’ dell’1,7%. E delle 6 mila nuove imprese 720 sono a Milano, che conta 1.200 fra alberghi (788, in crescita del 7%), e altre strutture (377, cresciute del 29%). Sempre secondo la Camera di commercio meneghina, durante la settimana della moda (quest’anno dal 23 al 29 febbraio) sono oltre 8 milioni gli euro di indotto per le imprese del settore. Una media di 1,5 milioni di euro di ricavi in più rispetto a una settimana ‘normale’ dello stesso mese, che però si concentra nei primi tre giorni di sfilate, che da sole garantiscono oltre il 62% del totale. Nel mese di gennaio invece gli alberghi sono stati pieni a metà, (52%), dopo una media di occupazione camere che ha sempre superato o sfiorato il 70%, con settembre e ottobre al 90%.

“I dati confermano quanto sempre da noi evidenziato – afferma Maurizio Naro, presidente di Apam, l’Associazione albergatori di Confcommercio Milano – e cioè che i prezzi degli alberghi di Milano sono assolutamente competitivi nei confronti internazionali”. Ma è sempre importante “fotografare la situazione degli alloggi disponibili, alberghieri e non alberghieri – sottolinea Naro – al fine di garantire la sostenibilità del sistema e la parità delle regole”.