Per i ministri Ue il Registro dei Passeggeri deve essere adottato dal mese di aprile. Il Pnr, in stand-by da mesi per le contestazioni di alcuni schieramenti a causa delle limitazioni alla privacy, dal mese prossimo verrà attuato “con urgenza”. È la promessa dei ventotto ministri della Giustizia e degli Affari interni Ue, che alla fine della riunione straordinaria convocata dopo gli attacchi terroristici di Bruxelles hanno finalmente preso la decisione.
“C’è voluto troppo tempo per accettare il principio di un Pnr europeo – commenta il ministro degli Interni francese, Bernard Cazeneuve – è ora di renderlo operativo”. Secondo il ministro francese, però, ci sarebbe anche urgenza di dare seguito alle proposte dalla Commissione europea in tema di contrasto al traffico d’armi, “una delle cause dietro gli attacchi terroristici”, così come accelerare l’attuazione di altre decisioni in realtà già prese dopo gli attacchi parigini di novembre. I ministri hanno perciò stilato un tabella di marcia politica con tutte le prossime tappe da mettere a calendario. Uno degli obiettivi è approvare entro fine giugno l’accordo per l’istituzione di una guardia costiera e di frontiera europea, stessa deadline per il piano di un codice di condotta contro i discorsi di istigazione all’odio su internet. Ma la Commissione spinge anche per la creazione di una agenzia di Intelligence unica. E per la Francia occorre attivare controlli coordinati e sistematici alle frontiere esterne dell’Ue, facendo pieno uso del sistema di informazione Schengen (Sis).