A poche ore dalla decisione del consiglio europeo di dare via a misure di coordinamento internazionale per contrastare l’epidemia di Ebola, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin lancia l’allarme ma, insieme, rassicura. “La vigilanza internazionale e italiana c’è, siamo allertati”, ha dichiarato ai microfono di Sky 24. Il ministro della salute ha assicurato che “L’Italia ha un sistema di allerta e organizzazione riconosciuto tra i migliori al mondo, tanto che ci viene richiesto aiuto“. Anche se al momento non esiste un vaccino contro il terribile virus, è possibile la sopravvivenza (la malattia è fatale nel 68% dei casi) in persone immediatamente idratate, nutrite e curate con farmaci antipiretici. In basi ai dati dell’OMS, fino ad ora le vittime del virus sono 1552, tutte in Liberia, Guinea, Sierra Leone, Nigeria e Senegal, anche se la comunità internazionale è stata per qualche giorno con il fiato sospeso, in seguito a un sospetto caso di Ebola, poi risultato negativo, registrato a Stoccolma in un uomo rientrato da un Paese africano.
Per quanto riguarda il coordinamento internazionale, i prossimi appuntamenti sono attesi a Milano: il 15 con la riunione regionale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e il 22 con l’incontro informale dei ministri della Salute europei.