In chiusura di una settimana di passione e più in generale di uno dei momenti più difficili per la città, almeno nell’epoca recente, persa fra scandali politico-criminali, disservizi e incendi a Fiumicino e messa all’indice dalla stampa internazionale, Roma incassa la fiducia di Luca Cordero di Montezemolo che, dalla presidenza del Comitato promotore delle Olimpiadi 2024, interviene sulle polemiche in atto dalle colonne del Financial Times, ovvero sia uno dei giornali esteri più critici nei confronti della Capitale. Montezemolo ribadisce la propria piena fiducia nella candidatura olimpica della Capitale d’Italia. “È da disfattisti dire che, a causa della corruzione, l’Italia e Roma non sono in condizione di correre, di lottare, di competere con gli altri paesi candidati. Dobbiamo provarci”. Secondo Montezemolo, Roma ha comunque le carte in regola per giocarsi le sue chance. “In questa città non è cambiato nulla in 20 anni e senza i Giochi continuerà a non cambiare”. Per il presidente, gli eventi che hanno messo Roma al centro delle cronache sono un atto di “purificazione” per la città. Come ricorda il quotidiano finanziario, Roma ha rinunciato a candidarsi per i Giochi del 2020 in seguito alla crisi finanziaria. Per il numero uno del comitato (e di Alitalia, azienda che ha messo al centro delle sua attività proprio la città del Cupolone), oggi è diverso perché Roma vanta già gran parte delle infrastrutture di cui ha bisogno, visto che ha ospitato le Olimpiadi del 1960, e inoltre, aggiunge, “Il 90% delle infrastrutture rimarrebbe alla città. È possibile fare molto per Roma, non solo in chiave Olimpiadi, ma soprattutto per il suo futuro”.