Sempre di più, reale e virtuale si mescolano e in pochi si accontentano di una foto sbiadita per farsi un’idea di un monumento storico. Per soddisfare questo bisogno è nato Hermes Virtual Tour (Hvt), applicazione in 3D che permette di immergersi in ricostruzioni sorprendenti del patrimonio archeologico e architettonico mondiale.
L’applicazione, gratuita e in continuo aggiornamento, ha al momento disponibili monumenti situati in Italia, Grecia, Egitto e Portogallo. Può essere utilizzata sia “a distanza”, per farsi un’idea realistica dei luoghi che si andranno a visitare, sia sul posto. Il sistema Gps infatti segnala quando si è in prossimità di un’opera, anche tra le meno note.
Ma il vero punto di forza di Hermes è la realtà aumentata, che mostra i monumenti come erano al tempo del loto massimo splendore, come spiega Francesco Terlizzi, Ad di aCrm Net, società che ha sviluppato l’app in collaborazione con Cnr ed Enea: “L’uso della realtà aumentata è il modo migliore per mostrare com’era un monumento nel passato, in modo immediato ma incredibilmente realistico, puntando semplicemente il proprio smartphone. L’esperienza dell’utente, quando si trova sul posto, è così enormemente amplificata, l’effetto ‘wow’ è assicurato, inoltre in Hermes Virtual Tour sono disponibili ulteriori funzionalità semplici da usare, ma estremamente coinvolgenti e interattive”. Ad esempio, è possibile navigare anche sui monumenti dall’alto (in modalità effetto drone) e ascoltare o leggere informazioni e aneddoti interessanti, anche audio, disponibili in sette lingue.