Fare sistema per promuovere l’arte e la cultura in Italia si può. Lo dimostra la collaborazione fra il Museo e Real Bosco di Capodimonte, Costa Crociere e il Mibact, tre realtà differenti che si uniscono per la promozione di uno dei gioelli artistici culturali e naturali italiani. E offrono al contempo un prodotto innovativo e di qualità: due nuove escursioni che ogni settimana porteranno i turisti a bordo nelle navi Costa a visitare il Museo e il Bosco (la seconda pinacoteca d’Italia e il suo parco di 140 ettari), dando loro la possibilità di ammirare la bellezza di uno dei siti artistici, culturali e botanici pià importanti del nostro Paese.
Spesso a turismo e cultura si associa il problema della mancanza di sistema, ovvero dell’incapacità di unirsi per dare vita a sinergie efficaci. E in effetti questo è “il problema”, perché le cose bellissime, i tesori, le unicità, non ci mancano. Ma spesso trovarle, raggiungerle e fruirle per il turista diventa un’impresa impossibile, o quanto meno scoraggiante. In questo caso invece l’unione di un museo, del Mibact e di un’azienda privata fornisce un’esperienza culturale ‘su un piatto d’argento’, che incrementa il numero di visitatori internazionali di una delle più preziose e complete collezioni d’arte, e al suo Bosco, patrimonio Unesco di incredibile varietà di specie botaniche.
“Con questa nuova iniziativa Costa Crociere vuole dare il suo sostegno all’ambizioso obiettivo del Ministero dei Beni Culturali e del direttore Sylvain Bellenger di riscoperta dell’eccezionale sito di Capodimonte – commenta Carlo Schiavon, direttore commerciale e marketing Italia di Costa Crociere – Le due nuove escursioni organizzate daranno un contributo importante in questo senso, perché si rivolgeranno a decine di migliaia di turisti di tante nazionalità diverse in arrivo con le nostre navi a Napoli”.
I due tour guidati I tesori di Napoli: Capodimonte e il tesoro di San Gennaro, e Pedalando nel Real Bosco di Capodimonte, saranno disponibili su tutte le 5 navi Costa in arrivo a Napoli. Per circa 80 scali, con una previsione di 210.000 crocieristi in transito, in prevalenza italiani, spagnoli, tedeschi, austriaci e francesi, che potranno scoprire due capolavori unici e poco conosciuti. Un esempio da seguire.
