Mytaxi sbarca nel capoluogo piemontese, varcando così i confini della terza città italiana e continuando a cavalcare l’onda di successo che l’aveva portata a Milano prima, e a Roma poi.
Maria Lapietra, Assessore alla Viabilità e ai Trasporti del Comune di Torino, commenta così l’arrivo di mytaxi: “Dopo Milano e Roma, anche a Torino arriva un servizio per prenotare con facilità il taxi tramite applicazione, una tecnologia che permetterà anche agli ipovedenti, tramite comandi vocali, di poter prenotare il servizio in modo semplice e veloce.”
“Prosegue senza sosta la rivoluzione di mytaxi. Nel giro di pochi anni siamo riusciti ad ampliare la nostra presenza su scala internazionale arrivando a contare oltre 70 città in ben 11 paesi europei. – ha affermato Eckart Diepenhorst, Managing Director Southern Europe – L’Italia per noi è un mercato di grande importanza, per questo ci siamo impegnati per poter raggiungere anche Torino, una città splendida nella quale confidiamo di ottenere un grande successo, al pari di Milano e Roma”.
Entusiasta anche il riscontro da parte dei tassisti della città che, in meno di un mese di attività, hanno aderito al servizio e contribuito a creare una flotta iniziale che conta già circa 150 tassisti. Per tutti i tassisti, l’iscrizione è completamente gratuita, senza costi fissi e senza penali in caso di recesso. Inoltre, fino alla fine del 2017, mytaxi non applicherà alcuna trattenuta sulle corse effettuate tramite la App, permettendo così ai tassisti di Torino di testare il sistema con libertà.
“Ci teniamo a garantire un servizio sempre efficiente nel pieno del rispetto delle normative vigenti. – ha continuato in proposito Barbara Covili, General Manager di mytaxi Italia – mytaxi è l’unica App in grado di rivoluzionare e digitalizzare il mondo dei taxi senza infrangere le regole del mercato presenti in Italia. Già a Milano e Roma abbiamo ottenuto un grande consenso, e l’auspicio è quello di raggiungere gli stessi risultati anche a Torino, città che fin da subito ci ha accolto con grande entusiasmo”.