Sono circa duecentomila i bulgari pronti a viaggiare con destinazione Napoli e le mete turistiche del Golfo e dei Campi Flegrei, mentre l’attesa per gli arrivi dei connazionali del santo Giovanni Paolo II sono oltre un milione, già con il biglietto in tasca con destinazione Roma ma pronti ad allungare la vacanza nella nostra regione nei prossimi week end e per l’estate. Dopo Mosca continua il ‘porta a porta’ della Camera di Commercio di Napoli direttamente nei principali mercati europei per convincere, grazie ad un piano di contributi economici diretti ai tour operator internazionali, ad organizzare pacchetti turistici da un minimo di due giorni nel capoluogo e fino a sei per le località della provincia. Oltre duecento gli operatori incontrati nel tour fra Varsavia e Sofia dal presidente dell’ente camerale partenopeo, Maurizio Maddaloni accompagnato dal vicepresidente regionale di Federalberghi, Pasquale Gentile i quali hanno presentato i particolari della ‘campagna dell’Est’ anche agli ambasciatori italiani a Varsavia e Sofia, Riccardo Guariglia e Marco Conticelli. Alla serata organizzata dall’ente camerale partenopeo presso il Grand Hotel di Sofia hanno preso parte i vertici dei maggiori tour operator bulgari che organizzano viaggi con destinazione Italia e interessati ad aumentare il flusso di arrivi nel capoluogo campano. Analoga iniziativa anche a Varsavia, prima tappa della due giorni di presentazione dell’iniziativa di incentivazione turistica per i Paesi dell’Est. “L’aspettativa, a partire da questa stagione turistica, è alta – ha affermato Maddaloni – anche perché i mercati di Polonia e Bulgaria sono in forte crescita nonostante la crisi ancora in atto. C’è da vincere la concorrenza di molte regioni d’Italia e per questa ragione puntiamo ai mercati dell’Est con un piano straordinario di incentivi diretti agli operatori e alle agenzie di viaggio corrispondenti, prevedendo contributi per ogni viaggio organizzato dai due ai sei giorni con permanenza nelle strutture ricettive del capoluogo e delle mete turistiche della nostra provincia.