Nasce nel cuore di Napoli il Museo della Pace – Mamt. Il 29 giugno l’edificio dell’ex Grand Hotel de Londres di Piazza Municipio aprirà le porte al nuovo spazio creato dalla Fondazione Mediterraneo, impegnata da 25 anni per il dialogo e la pace nel mondo. Il progetto del Museo della Pace nasce nel 1997 come spazio dove raccontare una storia diversa da quella proposta quotidianamente dai media, fatta di terrorismo, migranti che muoiono, corruzione, guerre e povertà.
Le quattro lettere che compongono il nome Mamt significano ‘tua madre’ nel dialetto campano, ma richiamano le iniziali di parole che hanno per il progetto un significato importante, come Mediterraneo, architettura, archeologia, ambiente, migrazioni, turismo. Nei 5 piani su cui sarà dislocato il Museo della Pace racconterà ciò che unisce i popoli del Mediterraneo e del mondo: la musica, la scienza, l’arte, la creatività, l’artigianato, la solidarietà, le tradizioni, i costumi, il cibo, il destino, con un intero piano dedicato a Pino Daniele, il musicista napoletano scomparso nel 2015.
All’interno del Museo sarà possibile visitare 12 percorsi emozionali basati sui temi delle migrazioni, dialogo interreligioso, musica, storie di pace e legalità. E come riporta Adnkronos il tutto sarà guidato da oltre 5.000 video in alta definizione (4k), e da oggetti, reperti e testimonianze che hanno contribuito a definire il Museo patrimonio emozionale dell’umanità.
L’agenzia delle Nazioni Unite Unaoc (Alleanza delle Civiltà) ha aderito al progetto del Museo di promuovere attraverso video in alta definizione il ‘bello e tutto ciò che ci unisce’. Nei prossimi 3 anni infatti, partendo dal Mediterraneo, saranno realizzati in tutto il mondo video emozionali sull’ambiente, l’arte, l’archeologia, l’architettura, le religioni, e su tutto ciò che accomuna gli esseri umani.