Bookingable.com è il primo portale italiano che fa viaggiare veramente tutti. Dedicato ai turisti con disabilità il nuovo sito di prenotazione online si ispira a Booking.com, e nasce da un progetto finanziato dalla Fondazione CRT e realizzato da IsITT, Istituto italiano per il Turismo per Tutti, in collaborazione con il Settore Turismo per Tutti della Consulta per le Persone in Difficoltà e il TO Stile Divino Italy. Su Bookingable.com dal 30 luglio i viaggiatori con disabilità potranno creare il proprio pacchetto turistico prenotando online camere, soggiorni, ristoranti e servizi turistici con garanzia di buona fruibilità. Ma il portale consente anche di ottenere informazioni sul territorio, la possibilità di noleggiare carrozzine o scooter e la fruizione di accompagnamento ed è completato da un servizio di call center che offre informazioni anche sull’accessibilità di musei e monumenti.
Il sito per ora offre informazioni circoscritte alle strutture alberghiere e al territorio piemontese, “ma nei prossimi mesi si estenderà ai principali comprensori turistici italiani”, spiega Daniela Virgilio di Stile Divino, coordinatrice del progetto Bookingable.com. Le schede di rilevazione dell’accessibilità sono studiate da tecnici del settore, mentre la qualità dell’accoglienza è verificata tramite mistery client selezionati tra i possibili utenti del servizio. Il progetto di Bookingable.com prevede anche la sensibilizzazione e la formazione degli albergatori. Del resto le persone con disabilità rappresentano la ‘terza nazione’ al mondo, riporta La Stampa, nonché un significativo potenziale mercato. Nei Paesi europei le stime parlano di quasi 50 milioni di viaggiatori con disabilità, pari al 30% delle persone disabili. Se poi si considerano anche anziani, famiglie con bambini, persone con disabilità temporanea o particolari necessità alimentari si arriva a 145 milioni di turisti con esigenze specifiche.
Ma i numeri crescono ulteriormente se si pensa che anche i turisti con disabilità viaggiano in compagnia di parenti e amici, elemento che porta la domanda potenziale a circa 290 milioni di persone, per un indotto stimato in 185 miliardi di euro.