Il mese scorso a Roma si sono tenuti gli Stati Generali dell’home sharing, un evento in cui si sono incontrate le community di home sharer italiane e i simpatizzanti di questo fenomeno dell’economia italiana. L’obiettivo era presentarsi, avere una occasione di confronto costruttivo con i politici e rendere note le proposte per l’Italia di domani, per il turismo e per il riconoscimento dello status di host, autentico rappresentante della ospitalità italiana.
In questa occasione è stata costituita l’associazione Host+Host come unico organismo di rappresentanza delle associazioni locali presso le istituzioni. Raggruppa infatti le associazioni locali OspitaMI di Milano, Local Pal di Bologna, MyGuestFriend di Firenze, Host di Roma e Lazio, e SiHost di Palermo e ha due obiettivi:
1) la rappresentanza degli home sharer presso le istituzioni per avere leggi giuste ed eque attraverso un dialogo costruttivo
2) la promozione della nascita delle associazioni locali per la diffusione delle buone pratiche dell’home sharing.
Host+Host chiede che di home sharing si parli in maniera costruttiva e che la politica faccia la sua parte sui temi della semplificazione. Al nuovo Governo propone di sviluppare un portale unico per i rapporti degli host con la pubblica amministrazione e un impegno concreto a valorizzare il turismo sostenibile e il Made in Italy.
Nell’incontro è stato presentato il Manifesto di Host+Host, documento che trovare riassunto nel video di questa pagina e che raccoglie i valori comuni – come accoglienza senza pregiudizi, responsabilità, innovazione e sostegno al turismo – e gli impegni che l’Associazione e i suoi membri sono pronti a portare avanti: ascolto e dialogo con le istituzioni, ricerca su tutti i fronti della semplificazione normativa, sostegno al turismo sostenibile.