L’allarme era stato lanciato appena dieci giorni fa dall’organizzazione internazionale Paris Mou – convenzione che si occupa di sicurezza marittima e che aveva controllato la nave nel porto di Patrasso: la Norman Atlantic presentava alcune criticità, ben 6, ma ciò nonostante non era stata interdetta alla navigazione.
Secondo le rilevazioni di Paris Mou, il traghetto che ha preso fuoco questa mattina al largo della Grecia, presentava criticità alle porte taglia fuoco che risultavano malfunzionanti. La stessa segnalazione era stata fatta dopo una ispezione a la Valletta nel 2011. Inoltre i tecnici marittimi avevano segnalato la mancanza di alcuni sistemi di sicurezza (batterie, luci, cartelli con disposizioni per l’abbandono della nave in caso di emergenza) e problemi strutturali, segnalati come “not as required”, ovvero non conformi alle norme. Alla proprietà erano stati concessi due mesi per la messa a norma ma ora ci di chiede se poteva viaggiare o no.
Diverse le compagnie che hanno noleggiato in passato la nave che, nonostante la relativa giovane età, in questi anni ha cambiato nome già tre volte. La Norman Atlantic era stata utilizzata per tre mesi, da settembre a novembre di quest’anno, della Caronte e Tourist nella tratta Messina-Salerno come Roro in sostituzione della Gamma della Cartour, ferma, nello stesso periodo, nel bacino per la manutenzione ordinaria. E allo stesso modo il traghetto in questi mesi sostitutiva quello della compagnia greca Anek Lines ‘Ellenic Spirit’, attualmente in rimessaggio. Di proprietà di Visemar di Navigazione, la nave è stata prima noleggiata alla società T-Link, quindi a Siremar, poi a Gnv e a Moby, quindi a LD Lines e più di recente a Caronte & Tourist. Lungo 186 metri, il Norman Atlantic, con una stazza lorda di 26.904 tonnellate e una stazza netta di 7800 tonnellate, ha una capacità di 492 passeggeri e può contenere 195 autovetture nel suo garage.
L’armatore: “Nave pienamente funzionale”
La replica dell’armatore Carlo Visentini arriva attraverso l’Ansa. Secondo Visentini i controlli a cui era stata sottoposta la Norman Atlantic hanno confermato lo stato di piena funzionalità del traghetto. “Nel corso dei controlli era stato riscontrato un lieve malfunzionamento di una delle porte tagliafuoco, che però era stato immediatamente eliminato” ha fatto sapere, Il 19 dicembre 2014, dunque 10 giorni fa, spiega l’amministratore delegato della Visentini Group, il traghetto “è stato sottoposto ai periodici controlli di funzionalità, come previsto dalle procedure, nel porto di Patrasso”. Controlli che “hanno confermato lo stato di piena funzionalità della nave”. L’armatore conferma comunque che nel corso delle verifiche “era stato riscontrato un lieve malfunzionamento di una delle porte tagliafuoco, la numero 112, situata al ponte numero 5, ponte sovrastante a quello da dove sembrerebbe, con le informazioni finora disponibili, essersi sviluppato l’incendio”. Un malfunzionamento, prosegue, che “è stato immediatamente eliminato a soddisfazione degli organi ispettivi competenti” e dunque “la nave ha potuto prendere servizio”. Sul Norman Atlantic, conclude l’armatore, “vi sono un totale di 160 fra porte e aperture tagliafuoco”.