Ntv: la notte prima del cda

Italo Treno

Giorni cruciali questi non solo per Alitalia. Anche Ntv-Nuovo Trasporto Viaggiatori si trova a fronteggiare un debito milionario e a ristrutturare per non rischiare il fallimento. Per questo motivo di è rivolta a Lazard per iniziare ad aprire un tavolo di confronto con gli istituti creditori, come scrive il sito londinese specializzato in debito corporate Debtwire, citando fonti anonime a conoscenza del dossier. Domani infatti il cda della società, che tra i soci principali annovera la MDP Holding di Luca Cordero di Montezemolo, Diego Della Valle e Gianni Punzo, al 33,5% del capitale, si troverà a chiudere un bilancio 2013 con ricavi stimabili in circa 250 milioni di euro, contro i 102,9 milioni del 2012 (con 77 milioni di euro di perdite), e con buone perfomance operative, tra cui i 10 miloni di passeggeri raggiunti lo scorso aprile. Ma la situzione finanziaria rimane difficile, con un profondo rosso a quota 650 milioni, tra prestiti bancari e leasing per l’acquisto della flotta di treni della Alstom.

Proprio a inizio mese la società guidata da Antonello Perricone ha chiesto e ottenuto dalle banche creditrici, capitanate da Intesa Sanpaolo, che è anche socia con il 20% attraverso la sua banca d’investimenti Imi, una moratoria sul pagamento degli interessi, in attesa di ristrutturare il debito con le principali scadenze dei rimborsi fissate nel periodo 2020-2025. Ricordiamo che gli altri soci della società che con Italo ha rotto il monopolio di Trenitalia sull’alta velocità in Italia sono i francesi di Sncf, con il 20%, le Generali, con il 15%, Alberto Bombassei con la Nuova Fourb e isabella Seragnoli con la Mais spa la 5%, e Giuseppe Sciarrone con Reset 2000 all’1,5%. Soci che si troveranno a stilare un nuovo business plan. Per continuare a tenere aperta la concorrenza sull’Alta Velocità in nel nostro paese.