Ntv via da Tiburtina? La minaccia dopo la conquista di Termini

Pochi collegamenti, indicazioni sbagliate e tanti cantieri, Ntv si chiede se è possibile restare alla stazione di Roma Tiburtina "senza arrecare danno all'impresa"

“Conquistata” la stazione di Roma Termini, Ntv va all’attacco di quel “progetto incompiuto” che è Roma Tiburtina. “Per anni abbiamo dimostrato di voler dare valore a Tiburtina ma non possiamo farlo da soli”, dicono i vertici della società, che sottolineano come in questa situazione non ci siano “le condizioni per restare, senza arrecare con ciò un danno all’impresa”. Al Comune di Roma e Rfi, la società di FS che gestisce l’infrastruttura, l’azienda ferroviaria privata ha così lanciato un ultimatum. In pratica: o si fa qualcosa per il reale sviluppo di Tiburtina (che dopo ben 3 inaugurazioni è ancora un grande cantiere, con indicazioni e soprattutto collegamenti mancanti) oppure saremo costretti ad andarcene, lasciando solo la fermata dei treni e spostando a Termini il vero hub dell’alta velocità, progettato in origine nella “nuova” stazione di Roma.

In risposta all’attacco di Ntv, arriva con una nota la replica di Rfi: “Roma Tiburtina è, prima di tutto, una stazione ferroviaria. La stazione Tiburtina assolve appieno alla sua funzione di hub di trasporti intermodali. Il numero degli utilizzatori dipende dalla quantità e dalla qualità dell’offerta delle aziende di trasporto che lì hanno scelto di erogare i loro servizi. Lo sviluppo urbanistico dell’area non è il motore della stazione, al contrario sono proprio i servizi che la stazione offre a costituire il fulcro attrattivo degli investitori. La stazione attrae operatori commerciali (non ferroviari) se i viaggiatori sono numerosi. Lo sviluppo è funzione di tre fattori principali: raggiungibilità, interscambio modale e numero di treni al servizio della stazione, che dipende dalle scelte di business delle imprese ferroviarie e non da Rfi”. A proposito di “raggiungibilità”, però, manca ancora la risposta, e l’impegno, del Comune di Roma.