Il primo trimestre della stagione invernale di Alpitour è stato positivo nonostante il contesto geo politico instabile. Pier Ezhaya, direttore del tour operating di Alpitour World spiega che la flessione di storiche destinazioni come Nord Africa e Parigi è stata riconvertita su Canarie e Capo Verde che hanno visto una crescita dei volumi del 25%. Un aumento sul medio raggio che comunque viene attribuito in gran parte come conseguenza del calo delle destinazioni del Mediterraneo meridionale.
Pier Ezhaya rivendica invece i meriti sulla programmazione di lungo raggio dove Cuba è diventata la prima meta di lungo raggio invernale in termini di passeggeri, con un raddoppio dei volumi rispetto all’anno precedente. Molto bene anche Zanzibar e Mauritius con una crescita del 40%, stabili invece le Maldive.
Complessivamente le due divisioni tour operating di Alpitour hanno realizzato un aumento complessivo dei volumi pari al 16% sul lungo raggio e un aumento del load factor dei voli del 2% grazie a una accurata politica di Revenue Management.
La stagione non è ovviamente conclusa ma questi primi dati forniscono un quadro generale ottimistico e fiducioso sull’andamento delle prenotazioni.