Non c’entrerà nulla, ma nel giorno del trionfo di Matteo Renzi, e dell’Italia in Europa, che si appresta a guidare per un semestre, e la contemporanea caduta del partito di Hollande in Francia, il finanziere milanese Andrea Bonomi esce allo scoperto e si prepara a lanciare un’opa sul Club Med. Chissà cosa ne penserà la nazionalista Marine Le Pen, vincitrice delle Europee in Francia.
Fino ad oggi Bonomi ha rastrellato sul mercato azioni dello storico tour operator transalpino, arrivando a possedere il 10,7% del capitale e, alla vigilia dell’opa lanciata dalla francese Adrian e dalla cinese Fonsun, prevista per il 23 maggio e poi prorogata fino al 6 giugno, si appresta a rilanciare. Lo annuncia in una nota all’Amf, l’Autorità di controllo del mercato in Francia, la società della famiglia Bonomi, quella Bi Invest che controlla il fondo Strategic Holdings, ormai primo azionista del Med.
In un secondo comunicato la cassaforte della famiglia Bonomi che, ricordiamo, ha nel mirino anche la Carige, la banca ligure sotto la lente della magistratura per una truffa da 21 milioni di euro, ha reso noto l’intenzione di preparare una contro-opa, grazie anche al sostegno delle due principali banche italiane, Intesa San Paolo e Unicredit, con circa 400 milioni di euro. La contro opa, fa sapere Bi Invest, avverrà però solo dopo il “completamento di una due diligence soddisfacente, basata sull’accesso alle stesse informazioni rese disponibili agli investitori titolari dell’offerta attuale”. Con l’aiuto di un advisor dello stampo di Lazard. Il tempo necessario sarebbero cinque settimane. Oggi la capitalizzazione in Borsa del colosso francese delle vacanze ammonta a 640 milioni di euro.