Si scorgono i primi segnali di ottimismo, quantomeno nel mercato dei viaggi d’affari. Lo rivela il 13° Osservatorio Business Travel di Turismo d’Affari, appena presentato in BIT. In estrema sintesi, nel corso del 2013 le trasferte di lavoro (i viaggi effettuati sono stati 29,8 milioni) hanno registrato una lieve contrazione (-0,2%) rispetto all’anno precedente, ma la spesa per i viaggi d’affari è cresciuta del 2,1% sul 2012, raggiungendo quota 18,8 miliardi di euro. Migliora anche l’aspettativa per il futuro da parte dei travel manager: il 21% degli intervistati prevede una spesa in crescita per il 2014, il 76% stima una spesa stazionaria e solo il 3% la prevede in diminuzione. «Ci sono sufficienti elementi per ritenere che le valutazioni dei travel manager siano compatibili con un mercato 2014 in crescita di una percentuale compresa tra il 3 e il 5%» conclude il professor Andrea Guizzardi, che ha condotto la ricerca con il supporto scientifico e tecnico della Scuola Superiore di Scienze Turistiche e il patrocinio del Dipartimento di Scienze Statistiche dell’Università di Bologna