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Padiglione Italia e Regioni al lavoro per ExpoERT

Incontro operativo tra Regioni, Anci e Cabina Regia Expo 2015 a Roma per raccogliere idee, potenzialità, eccellenze e progetti nei territori italiani da portare nella Mostra delle Regioni, cuore del Padiglione Italia ad Expo 2015. La Mostra sarà organizzata all’interno del Padiglione Italia, lungo un percorso che farà venire il visitatore in contatto con le eccellenze del Paese e che, partendo dai temi del cibo e dell’agricoltura, si snoderaà fino ad ambiti come la meccanica, il trattamento dei rifiuti, l’energia alternativa, per citarne solo alcuni, «per fare emergere – come è stato detto nel corso dell’incontro da un assessore regionale – l’immagine di una Italia che non è solo il Bel Paese ma è anche proiettata nel futuro». Il “vivaio” e’ la parola chiave del Padiglione Italia, inteso come energia vitale e portatore di potenza e di bellezza. Gian Mario Spacca, presidente della Regione Marche e rappresentante della Conferenza delle Regioni nella Cabina di Regia per l’Expo, ha puntato l’attenzione sui due grandi progetti al centro del lavoro delle Regioni: la loro presenza nel Palazzo Italia, «che deve rappresentare, in modo intelligente, le peculiarità dei territori e al tempo stesso l’unitarietà del Paese» e le 20 manifestazioni che si terranno lungo lo Stivale, una per ogni Regione. «Questi nostri impegni vanno portati avanti con determinazione – ha concluso Spacca – ne va dell’onore delle Regioni». Per Palazzo Italia le Regioni hanno stanziato 300 mila euro; per le 20 manifestazioni che si terranno nelle Regioni il Fondo per la Coesione ha stanziato altri 300 mila euro. Il presidente Anci Piero Fassino ha invece ricordato il protocollo sottoscritto tra Expo e Anci  che ha avuto l’obiettivo di proiettare l’Expo in tutta l’Italia, evitando una dimensione esclusivamente lombarda. «Sono previste nei 20 capoluoghi una serie di iniziative – ha detto Fassino – e altre iniziative verranno organizzate nei 98 capoluoghi di provincia. Ad oggi 300 località del Paese esprimeranno la loro cultura, la loro storia e le proprie tipicità. È importante – ha concluso Fassino – costruire questo piano insieme alle Regioni, in modo il più possibile sinergico». Si partirà l’11 aprile prossimo con iniziative a Gorizia e subito dopo a Monza.