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Paese che vai, prezzi e stelle che trovi: l’analisi di Hotels.comERT

Non c’è omogeneità “globale” fra categoria alberghiera e prezzo pagato, almeno non in tutte le parti del mondo. Secondo l’Hotel Price Index di Hotels.com, infatti, è possibile alloggiare in una struttura di categoria superiore allo stesso prezzo o addirittura a un costo più basso rispetto a un albergo con un minor numero di stelle. L’analisi delle tariffe effettivamente pagate dai viaggiatori negli hotel di tutto il mondo nel 2013 ha preso in esame i prezzi medi delle strutture nelle principali città internazionali in base alla categoria di appartenenza. Ad esempio, con meno di 140 euro a notte, nel 2013 è stato possibile soggiornare in un hotel a sole due stelle a New York (135 euro), in un tre stelle a Washington DC (134 euro) o Chicago (132 euro), in una struttura a quattro stelle a Barcellona (131 euro) e in un lussuoso cinque stelle a Marrakech (135 euro) o Mumbai (135 euro). Per una spesa media di poco inferiore a 100 euro, invece, i viaggiatori si sono dovuti accontentare di una struttura a due stelle a Dubai (93 euro) o Washington DC (93 euro), mentre si poteva prenotare in un tre stelle a Edimburgo (93 euro). Per 92 euro per camera a notte è stato possibile poi soggiornare in una struttura a quattro stelle a Il Cairo o addirittura in un cinque stelle a Varsavia ad un prezzo medio di 83 euro. In Italia, una struttura a due stelle nella Capitale nel 2013 è costata in media 87 euro per camera a notte, superando i prezzi medi delle strutture a tre stelle di Milano (84 euro) e di Pisa (80 euro). Venezia, invece, è risultata la città più costosa: qui il prezzo medio di una struttura a due stelle è stato di 101 euro.