Palmira ed il Museo del Bardo: saranno questi i due ospiti d’eccezione alla diciassettesima edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico in programma a Paestum dal 30 ottobre al primo novembre. La testimonianza dei tesori di Palmira, di ciò che ne resta e lo sdegno per il loro scempio, lo porterà Mohamad Saleh, ultimo Direttore per il Turismo di Palmira, scampato alla distruzione di uno dei più splendidi e suggestivi siti archeologici Patrimonio dell’Unesco. A lui che ha avuto l’onore di lavorarci a lungo a fianco, è affidato il ricordo del Direttore degli scavi, Khaled al-Asaad, che ha pagato con la vita la salvaguardia del patrimonio culturale. Al centro del dibattito, la diabolica ideologia dell’Isis annienta il nemico attraverso la cancellazione della memoria e di chi si prodiga per difenderla.
In tal senso, nel giorno di apertura della borsa di Paestum, il 30 ottobre, sarà lanciato un messaggio preciso: “La civiltà e la cultura non si piegheranno mai alla devastante violenza dell’Isis”. Tema di discussione sarà “#pernondimenticare il Museo del Bardo, 18 marzo 2015”. Interverrà Moncef Ben Moussa, Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Tunisi, che è stato teatro dell’attentato terroristico dell’Isis, nel quale persero la vita 24 persone (tra cui 4 turisti italiani). Una strage che segue la strategia messa in campo dall’Isis per destabilizzare l’intera area mediorientale e nordafricana, che poggia la sua economia sul turismo culturale.