In una nota stampa Booking.com esprime il suo disappunto con la nuova legge approvata in Italia che abolisce gli impegni di parity rate raggiunti con i partner italiani.

Nonostante questo, poiché vuole operare nel rispetto delle regole, annuncia che valuterà gli effetti di tale legge e aggiornerà, dove necessario, gli accordi e i termini generali dei contratti.

“Booking.com – prosegue la nota stampa – intende rassicurare i partner che il proprio staff, Italia compresa, è costantemente impegnato a garantire che ogni luogo abbia le consuete opportunità di competitività per migliorare e attrarre clienti in un settore che vede il turismo sempre più internazionale e mobile. Anche i clienti possono continuare a prenotare tramite Booking.com perché il portale garantirà in ogni caso la tariffa migliore: qualora un cliente trovi online un prezzo inferiore per la medesima sistemazione, Booking.com, come ha sempre fatto, rimborserà la differenza”.

L’opinione di Booking.com è che la nuova legge italiana “violi le normative dell’UE e sia in contrasto con gli sforzi della Commissione Europea per promuovere l’innovazione digitale a livello europeo, compromettendo così la coerenza e la concorrenza previste nell’ambito del mercato unico digitale”.